giovedì 23 marzo 2017

La percezione

La percezione è il processo psichico che opera la sintesi dei dati sensoriali in forme dotate di significato. Gli assunti allo studio della percezione variano a seconda delle teorie e dei momenti storici. Le principali discipline che si sono occupate di percezione sono la psicologia, la medicina e la filosofia.
È possibile operare una prima distinzione tra la sensazione legata agli effetti immediati ed elementari del contatto dei recettori sensoriali con i segnali provenienti dall'esterno e in grado di suscitare una risposta e la percezione che corrisponde all'organizzazione dei dati sensoriali in un'esperienza complessa ovvero al prodotto finale di un processo di elaborazione dell'informazione sensoriale da parte dell'intero organismo.
La psicologia associazionista considerava la percezione come la somma di più stimoli semplici legati in modo diretto al substrato fisiologico degli apparati sensoriali. Con lo sviluppo e il consolidamento della psicologia della Gestalt, il centro dell'indagine sui processi percettivi passa dalla precedente concezione elementaristica alla percezione come risultato di un'interazione e organizzazione globale di varie componenti. Prima di esporre le varie teorie che si sono occupate della percezione, è opportuno comprendere i processi che ne stanno alla base. Tali processi sono di due tipi: la categorizzazione e l'identificazione.

Apprendimento

L'apprendimento consiste nell'acquisizione o nella modifica di conoscenzecomportamenti, abilità, valori o preferenze e può riguardare la sintesi di diversi tipi di informazione. Possiedono questa capacità gli esseri umani, gli animali, le piante e alcune macchine. L'evoluzione del comportamento nel tempo segue una curva di apprendimento. Lo studio dell'apprendimento umano fa parte della psicologia sperimentale, della pedagogia, della psicologia cognitiva e delle scienze dell'educazione. Le istituzioni dell'educazione formale devono tener conto dei principi generali che regolano l'apprendimento nella stesura del progetto educativo. Numerose sono le agenzie sociali che producono apprendimento informale. Possono essere appresi sia comportamenti adattativi che disadattivi.
Dal punto di vista psicologico, l'apprendimento è dunque una funzione dell'adattamento di un soggetto risultante dall'esperienza di un problema o contesto nuovo (o cambiamenti nel contesto), ovvero un processo attivo di acquisizione di comportamenti stabili in funzione dell'adattamento ai cambiamenti nell'ambiente (o contesto), che costituiscono per il soggetto problemi da risolvere. In sostanza, dunque, apprendere vuol dire acquisire nuove modalità di agire o reagire, per adattarsi ai cambiamenti dei contesti ambientali, compresi i contesti relazionali. Se i comportamenti modificati dall'esperienza sono relativamente semplici, si parla di condizionamento, fenomeno dovuto all'esposizione a nuovi stimoli interni o esterni.

Una rappresentazione fantascientifica dei metodi di apprendimento

Neuroscienze

Le neuroscienze (o neurobiologia) sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso.[1] Essendo un ramo della biologia, le neuroscienze sono un campo interdisciplinare e collaborano con altri ambiti di studio quali chimicascienze cognitiveinformaticaingegnerialinguisticapsicologiasociologiamatematicastatisticamedicina e discipline collegate, come filosofia e fisica.
L'ambito delle neuroscienze si è ampliato per includere diversi approcci utilizzati per studiare gli aspetti molecolaricellulari, dello sviluppostrutturalifunzionalievoluzionisticicognitivicomputazionali e medici del sistema nervoso. Si sono ampliate enormemente anche le tecniche utilizzate dai neuroscienziati, che sono attualmente in grado di studiare dagli aspetti molecolari delle singole cellule nervose, fino al funzionamento complessivo del cervello tramite l'utilizzo di tecniche di neuroimaging funzionale. Le neuroscienze sono avanzate e progrediscono tuttora anche grazie allo studio delle reti neurali.
A causa del numero crescente di scienziati che studiano il sistema nervoso, diverse organizzazioni di spicco delle neuroscienze si sono formate allo scopo di fornire un forum per tutti i neuroscienziati e gli educatori. Ad esempio, nel 1960 è stata fondata l'International Brain Research Organization,[2] nel 1963 l'International Society for Neurochemistry,[3] la European Brain and Behaviour Society nel 1968,[4] e la Society for Neuroscience nel 1969.[5]

Disegno di Santiago Ramón y Cajal (1899) di neuroni in un cervello di piccione